Stampare in offset / tipografia.
Come, quando e perché.
La stampa tipografica o stampa offset è la più diffusa, il 99% degli stampati che ogni giorno ci passano per mano infatti vengono stampati con questa tecnica. Si usa la stampa offset per libri, riviste, opuscoli, brochure, tutto insomma.
Come già spiegato nella pagina relativa alla stampa digitale, la motivazione principale per cui si stampa in offset piuttosto che in digitale è la tiratura, i pezzi che si desiderano stampare. La stampa offset infatti ha dei costi di avviamento (sviluppo lastre, pulizia e avviamento macchina, colore, ecc) che distribuiti su un numero di copie sostanzioso sono praticamente ininfluenti. Per essere ancora più semplici, nella stampa tipografica si affronta il “costo del cliché” (termine ormai in disuso), costo unico e uguale sia che si stampi una copia sia migliaia. La stampa offest inoltre permette di utilizzare delle tecniche di finitura speciali, non possibili nella stampa digitale.
In stampa offset infatti si possono realizzare finiture lucide e opache, lucidature UV, stampe a caldo come oro e argento a caldo, stampe con colori dichiarati (es. Pantone), stampe a rilievo, stampe sagomate (ottenute tramite fustellatura). Inoltre, la gamma di carte e supporti su cui stampare è decisamente più ampia e particolareggiata rispetto alla stampa digitale. Si può stampare su carta semplice, carta chimica, cartoncini, carte lavorate, carte iridescenti, carte goffrate, plastiche speciali per la stampa e moltro altro ancora.
Nello specifico…
Potete stampare: biglietti da visita, carta intestata, buste da lettera commerciale, cataloghi, brochure, depliant, opuscoli, manifesti, locandine, poster e tanto tanto altro.